TOGLIERSI IL PESO DEL TRASFERIMENTO DEL PESO
Come dovrei trasferire il peso durante il downswing?
Davvero troppo sovente i giocatori sono soliti chiedersi quale sia il modo più corretto per trasferire il peso sul lato sinistro del corpo nel corso del downswing.
Talvolta questo tipo di ricerca diventa così preponderante rispetto a tutto il resto della tecnica, da assumere quasi la forma di un’ossessione.
Tuttavia, dato che condividiamo insieme questo importante spazio, potrebbe essere questa una bella occasione per sgombrare una volta per tutte la mente da una certa confusione generale, o da quei suggerimenti estemporanei raffazzonati un po’ ovunque.
Usiamo l’istinto.
Il primo aspetto su cui mettere l’accento – anche se ciò potrebbe apparire un po’ pleonastico – è il fatto che questo gesto è tanto più funzionale quanto più è istintivo e non pensato, affidato ovvero alla naturale azione dinamica del corpo.
Di fatto, lavorare sul trasferimento del peso nel corso della discesa è un processo molto delicato, che tendenzialmente dovrebbe essere intrapreso solo se monitorato dall’occhio vigile di un tecnico esperto.
Ipotizziamo comunque insieme una situazione classica, e cerchiamo di capire cosa dovrebbe accadere nel corso delle varie fasi dello swing:
il giocatore si trova inizialmente nella sua consueta posizione di address, impugna ad esempio un ferro medio, e ha il peso equamente distribuito su entrambi i piedi.
Raggiunto l’apice del backswing, in una condizione ottimale, il corpo ha ruotato su se stesso senza compiere movimenti laterali, eccezion fatta per la parte alta del busto che si è caricata appena dietro a palla, portando il peso del giocatore a gravare all’incirca al 65% verso l’interno del tallone destro.
E ora arriva il momento dell’inversione: mentre le braccia si abbassano, il fianco compie contemporaneamente due movimenti, ovvero sia una rotazione antioraria, ma anche una vera e propria traslazione verso l’obiettivo. Mentre ciò avviene, tuttavia, la testa del giocatore non avanza in alcun modo verso il bersaglio, ma rimane nella medesima posizione assunta all’apice del backswing, talvolta inclinandosi ancora di più all’indietro. [1]
In questo modo il peso del golfista all’impatto verrà trasferito in buona parte sulla gamba e sul piede sinistro, che da questo momento in avanti fungeranno da perno e consentiranno a tutto il corpo di srotolarsi verso il target. [2]
Si tratta, come detto, di un’azione abbastanza complessa, poiché è da compiersi con un’opportuna velocità e sempre in sinergia con il lavoro delle braccia. Nondimeno essa può essere costruita proprio attraverso l’utilizzo di alcuni esercizi specifici, che incentivino questo aspetto tecnico del movimento senza andare a precludere una sensazione di spontaneità generale.
[1] https://youtu.be/KJIcGvAhUV8?si=CdcKiEWoV8Tg4hec
[2] https://youtu.be/MaR14Dru9i4?si=OgFrF6ObSU7hKtRy
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